Puglia, via allo sgombero dei Ppi
- Gianluca
- 2 mag 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Ambulanze e personale medico da oggi, sostituiranno 15 Punti di primo intervento
Alla luce del piano di riordino ospedaliero, i direttori generali potranno procedere sin da oggi, con la chiusura dei Punti di primo intervento. Le strutture a cui sarà possibile applicare tale decisione sono quelle con meno di 6mila accessi all'anno.
I 38 Punti pugliesi, non saranno oggetto contemporaneamente della chiusura ma almeno nella prima fase, verranno preservati alcuni dei centri intesi come località turistiche per evitare disservizi a causa della carenza di accoglienze alternative. Una riforma graduale che durerà circa un mese. Nell’ultima riunione Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento Salute, ha chiesto che prima dell’estate, la riorganizzazione venga portata a termine per andare a regime con il nuovo sistema di assistenza.
QUI DI SEGUITO L'ELENCO COMPLETO DEI Ppi intercettati:
Così dislocati sul territorio: 17 sono in provincia di Bari (Alberobello, Bitonto, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Giovinazzo, Grumo, Locorotondo, Noci, Mola, Polignano, Rutigliano, Ruvo, Santeramo, Terlizzi e Triggiano); 5 nel Foggiano (Monte Sant’Angelo, Torremaggiore, San Marco in Lamis, Vico del Gargano e Vieste); 3 nella Bat (Canosa, Minervino, Spinazzola); 5 in provincia di Brindisi (Cisternino, Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico); altrettanti nel Tarantino (Ginosa, Grottaglie, Massafra, Moscati, Mottola); e 3 in provincia di Lecce (Campi Salentina, Nardò, Poggiardo).

Lo staff di Puglia Offonline
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